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Testimoni della Memoria

 

Una delegazione di alunni del nostro Istituto ha partecipato al “Viaggio della Memoria degli studenti della Regione Lazio – Cracovia – Auschwitz - Birkenau 14-16 aprile 2019”, anche quest’anno dedicato a Primo Levi, di cui ricorre il centenario della nascita il 31 Luglio 2019.
Il Viaggio, organizzato dalla Regione Lazio con la collaborazione della Fondazione Museo della Shoah di Roma, ha visto la partecipazione oltre 500 studenti e professori provenienti da 125 scuole e centri di formazione di tutto il Lazio.
Accompagnati dalla docente di Storia, prof.ssa Cinzia Paradisi, i ragazzi scelti dalle classi 5 A SIA, 5 B RIM, 4 A T, hanno iniziato il loro percorso di preparazione, organizzato dalla Regione, già a Roma, in un incontro di formazione curato da Umberto Gentiloni, attraverso le preziose ricostruzioni storiche del direttore scientifico della Fondazione museo della Shoah Marcello Pezzetti. Qui hanno incontrato il primo dei tre testimoni che hanno “accompagnato al Viaggio”: Piero Terracina.

 

Ascoltando il suo racconto doloroso e commovente, i ragazzi hanno iniziato una esperienza indimenticabile che li ha portati prima a Cracovia, dove hanno visitato l’ex Ghetto e la Sinagoga e, successivamente, i campi di Birkenau e Auschwitz, i luoghi simbolo delle deportazioni e dello sterminio nazista. Costantemente accompagnati dalla presenza sofferta e commossa e dal racconto degli altri testimoni e sopravvissuti: le sorelle Andra e Tatiana Bucci e Sami Modiano, i ragazzi hanno ripercorso con loro la via dalle “rampe”, dove gli abili e gli inabili al lavoro in arrivo a Birkenau venivano separati, al Krematorium II, dove gli ebrei venivano liquidati, alle “saune” dove i deportati venivano “marchiati”, alle baracche della sezione femminile di Birkenau, fino al campo di Auschwitz. Dalla visita dei luoghi dove la Shoah è ancora visibile e non potrà essere cancellata i ragazzi sono stati guidati in un viaggio più profondo ed interiore tra il “dovere morale di conoscere” e “l’impossibilità di comprendere”, l’umano e il disumano, e sono stati esortati dai sopravvissuti a non dimenticare e a farsi custodi e testimoni di questa Storia per costruire il nostro futuro.

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