23 maggio 1992 - 23 maggio 2020
Oggi sabato 23 maggio, come cittadini italiani e come appartenenti ad una comunità scolastica che porta il nome di Emanuela Loi, agente della Polizia italiana, morta nella Strage di via D'Amelio, ci sentiamo di esprimere la nostra piena partecipazione alla Giornata della Legalità.
Vogliamo ricordare tutte le vittime della malavita organizzata, a cominciare da Giovanni Falcone e da coloro che morirono assieme a lui proprio in questo giorno, in cui ricorre il ventottesimo anniversario dalla Strage di Capaci.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo, a causa della pandemia da Covid 19 che ha visto la nazione intera ritrovare identità e coesione sociale nella lotta contro l’epidemia, con la stessa forza e con l’identica consapevolezza di essere italiani, dobbiamo diffondere il nostro rifiuto per ogni mafia, ogni tipo di malaffare e dare forza alla legalità.
Dove crescono le mafie non ci può essere benessere economico, diritti ed eguaglianza tra cittadini, dove crescono le mafie scorre il sangue degli innocenti, si consuma il sopruso dei più deboli.
La scuola è il luogo dove si affermano i principi dei diritti della Costituzione italiana. La scuola ha il compito, attraverso l’educazione e la cultura, di insegnare ai più giovani quali sono i valori cui tendere. Un compito determinante per sconfiggere i sistemi mafiosi e liberare per sempre la nostra nazione dalla malavita organizzata.
Come diceva Don Pino Puglisi “A questo può servire parlare di mafia, parlarne spesso, in modo capillare, a scuola è una battaglia contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell'uomo per soldi”.
Per questo vogliamo parlare oggi di chi ha perduto la vita per mano delle mafie, persone che hanno compiuto il sacrificio estremo del bene della loro vita per difendere lo stato, la legalità, la Costituzione sulla quale avevano giurato.
L’Istituto Tecnico Economico “ Emanuela Loi” di Nettuno esprime in maniera forte e collettiva la propria adesione alla giornata della legalità, un’adesione che non si limita alle parole che abbiamo voluto spendere oggi per ricordare i nostri morti, caduti per mano delle mafie, ma che prosegue sulla strada intrapresa dalla sua fondazione di affermazione dei principi della legalità attraverso le buone pratiche della scuola, convinti come siamo che l’istruzione e la cultura sono indispensabili per togliere terreno alle mafie.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Gennaro Bosso