A scuola con la giovane poesia
L’Istituto Superiore “Emanuela Loi” di Nettuno riprende, per l’anno scolastico 2021-2022, i suoi appuntamenti con la ‘giovane poesia’, attraverso la rassegna intitolata “4 incontri tra oralità e scrittura ~ esempi di giovane poesia contemporanea”, giunta ormai alla VIII edizione.
Il progetto, ideato e curato dal prof. Ugo Magnanti, si articola in quattro incontri, a partire dal prossimo gennaio 2022 fino ad aprile 2022, ed è destinato principalmente agli studenti della scuola, col proposito di avvicinarli, attraverso l’oralità e la contemporaneità, e al di là della didattica ‘tradizionale’, a un’arte tanto affascinante quanto spesso di non facile approccio.
Gli incontri, attraverso i quali si è strategicamente prevista la riduzione del divario generazionale tra autore e fruitore, propongono una breve presentazione biografica e di poetica relativa agli autori, degli interventi da parte degli stessi autori, e una parte conclusiva in cui è programmato un confronto con i ragazzi, condotto dal curatore in collaborazione con altri insegnanti presenti.
La rassegna si apre martedì 25 gennaio con Stefano Bottero.
Stefano Bottero è nato a Roma nel 1994. Laureato in Filologia Moderna all’università “La Sapienza”, è redattore delle riviste “Polisemie” (Warwick University Press) e “Bezoar” (Giulio Perrone Editore). Collabora con realtà editoriali italiane e internazionali come traduttore e critico. Oèdipus Edizioni ha pubblicato nel 2019 la sua raccolta d’esordio, “Poesie di ieri”, Premio “Città di Como” opera prima.
Il secondo incontro è previsto per giovedì 24 febbraio con Giorgio Ghiotti.
Giorgio Ghiotti è nato a Roma nel 1994 e vive tra Roma e Milano, dove lavora come editor per Fve. Ha esordito nella narrativa con la raccolta di racconti “Dio giocava a pallone” (Nottetempo 2013) e nella poesia con “Estinzione dell’uomo bambino” (Perrone 2015). Ha pubblicato il romanzo “Rondini per formiche” (Nottetempo 2016) e la raccolta di racconti “Gli occhi vuoti dei santi” (Hacca 2019). I suoi ultimi libri di poesia sono “Alfabeto primitivo” (Perrone 2020) e “La via semplice” (Ensamble 2020). Scrive di libri sulle pagine culturali del “Manifesto”.
Il terzo incontro si svolgerà venerdì 25 marzo con Federica Giordano.
Federica Giordano è nata a Napoli nel 1989, dove vive. Nel 2009 è autrice del testo in musica “Favola di Mezzanotte”, musicato dal compositore G. Mancusi. Nel 2011 pubblica “La parte che ti ho affidato”, Boopen Led Edizioni. È attiva come critico per “Nuovi Argomenti” e “Poesia” di Crocetti. Nel 2014 partecipa come autrice e come traduttrice al progetto antologico “Ifigenia siamo noi”, edito da Scuderi Edizioni. Nel 2016 pubblica “Utopia Fuggiasca” (Milano, Marco Saya). Il libro è stato premiato a Mosca, come vincitore della sezione “Tonino Guerra” nell’ambito del Premio italo-russo Bella Achamadulina 2017. “Utopia Fuggiasca” viene premiata nell’ambito del premio “L’Iguana” 2017 e riceve menzione speciale al Premio “Montano” 2017.
La rassegna si conclude martedì 26 aprile con Giovanna Amato.
Giovanna Amato è nata a Salerno nel 1986 e vive da molti anni a Roma, dove insegna materie umanistiche. Tra i suoi libri, la silloge poetica “L’inizio della scrittura” (Fusibilia, 2018), la raccolta di racconti “La Signora dei pavoni” (Empirìa, 2016), il romanzo sul precariato della scuola “Terzafascia” (Fusibilia, 2017), e il romanzo “Viviana del lago” (Robin, 2019), nonché il recente “Un bel giorno sarà estate” (FVE, 2021).
La rassegna rientra nell’ambito del più vasto progetto coordinato dal prof. Ugo Magnanti, “Poesia-Evento, scrittura creativa, oralità, gesto, comunicazione, esperienza di un altro sé”.