Vita alla Loi:
PROGETTI DI UNA COMUNITÁ EDUCANTE INTEGRATA TRA SCUOLA E TERRITORIO
In questi ultimi due anni, critici per il Paese, per il mondo della scuola e per tutti i nostri ragazzi, il Nostro Istituto non si è fermato dinanzi alle molteplici e quotidiane emergenze organizzative, ai disagi e alle limitazioni alle nostre attività imposte dall’emergenza. Abbiamo utilizzato questo tempo di criticità lavorando costantemente per trasformare le criticità in opportunità di resilienza e ripartenza, monitorando le difficoltà e i cambiamenti in corso dei nostri ragazzi e concentrandoci in modo ancora più energico sui loro nuovi bisogni e sulle povertà educative emergenti dalla popolazione scolastica di tutto il Paese, ma anche sulle positive risorse e sulle strategie da mettere in campo per supportarli in questo momento di transizione e tornare, insieme a loro, a progettare, a sognare, a costruire e a vivere. Il racconto di quello che stiamo facendo vuole partire da qui per condividere la forza della fiducia e dell’impegno che ci legano ai nostri ragazzi nel progetto di una “comunità educante partecipata tra scuola e territorio”, nella consapevolezza che, come rileva il rapporto EURISPES “dispersione scolastica e povertà culturale rappresentano due facce della stessa medaglia”. (https://www.leurispes.it/dispersione-scolastica-e-poverta-culturale-due-facce-della-stessa-medaglia/).
Il nostro Istituto “Emanuela Loi” dà avvio, in questi giorni, alle attività del Progetto Deep-end-movida, pensato già dallo scorso anno per i nostri studenti, al fine di contrastare la dispersione ed il disagio scolastico, le forme di dipendenza adolescenziali e promuovere la motivazione, il benessere, il divertimento e la legalità attraverso attività partecipate, laboratoriali e didattiche innovative. Tali attività prendono corpo in questi giorni, attraverso interventi plurimi, realizzati grazie all’incontro sinergico con un altro importante Progetto.
La visione, le finalità e gli obiettivi previsti, infatti, si ampliano e si fondono sinergicamente, da quest’anno, con il Progetto FrequentiAmo, proposto e realizzato dalla Cooperativa La Coccinella in collaborazione con il Nostro Istituto e con scuole, enti, associazioni di Anzio e Nettuno e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA. Entrambi i Progetti sono rivolti ai ragazzi dagli 11 ai 17 anni del territorio di Nettuno ed Anzio, nella realizzazione fattiva di un sogno che vogliamo trasformare in realtà: la creazione di una comunità educante allargata e partecipata che coinvolga Famiglie, Scuola e Territorio, per la crescita, la realizzazione ed il futuro dei nostri ragazzi.
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L’unione dei due Progetti realizzerà importanti attività ed iniziative per gli studenti del Nostro Istituto, coinvolgendo alcune classi, in via sperimentale, per proseguire il prossimo anno scolastico ed allargandosi anche ad altre classi.
Una pluralità di soggetti di riferimento che va dai genitori alla scuola, dalle associazioni di volontariato, culturali, sportive alle organizzazioni religiose, dagli attori economici alle istituzioni: soggetti che, nei loro ambiti di intervento, riconoscono l’apporto educativo che mettono in campo e ne fanno un elemento guida della loro azione. La comunità educante si confronta sui riferimenti educativi che la animano; si interroga sulla propria azione; promuove ambienti capaci di integrare, di accogliere, di rispettare le differenze, di affrontare i cambiamenti sociali, culturali, economici evitando semplificazioni; assume una prospettiva di ricerca e comprensione dei problemi, di apprendimento, di valorizzazione degli elementi positivi; sviluppa un paziente lavoro di rigenerazione delle relazioni. La comunità educante si impegna per azioni concrete, si prende cura delle attività e delle risorse di cui dispone, promuove proposte e interventi trasformativi.
Negli ultimi due anni la pandemia, la conseguente chiusura delle scuole e il blocco della didattica in presenza hanno riportato al centro l’agire educativo e la sua importanza per garantire i diritti dei ragazzi e delle ragazze. La perdita delle normali attività di didattica e relazione per i ragazzi hanno evidenziato infatti quanto sia necessario rafforzare e rendere sempre più stretto il legame tra scuola e territorio con l’obiettivo di prevenire il fallimento formativo e la dispersione scolastica dei ragazzi – in Italia ancora al 13,1% secondo i recenti dati Istat – soprattutto nei contesti di maggior disagio e marginalità. A supporto di questa visione, il Piano Scuola 2020-21 del Ministero dell’Istruzione, ha introdotto i patti educativi di comunità, per affrontare sui territori le emergenze del mondo scuola, aggravate dalla pandemia, ma già presenti prima del Covid: dalla carenza di strumenti di individuazione e sostegno didattico e inclusione dei ragazzi più fragili e a maggior rischio di abbandono scolastico precoce, alla carenza di competenze digitali nelle scuole, alla messa a disposizione di nuove strategie, ambienti di apprendimento e laboratori, per svolgere attività didattiche complementari a quelle tradizionali a supporto e potenziamento delle competenze cognitive e non cognitive.
“FrequentiAmo”:
Il progetto FREQUENTIAMO è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DELLA FAMIGLIA e realizzato dalla Cooperativa La Coccinella in collaborazione con scuole, enti, associazioni di Anzio e Nettuno. L’evento di Kick Off del progetto, tenutosi il 30 Marzo presso il ristorante Boccuccia, in via Giove ad Anzio, ha siglato l’avvio delle attività progettuali che saranno realizzate dalla cooperativa La Coccinella di Anzio in collaborazione con i seguenti partner: Confcooperative Roma, Confcooperative Lazio, Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico “Emanuela Loi”, Istituto comprensivo Anzio l, Istituto comprensivo Nettuno IV, Istituto comprensivo Anzio V, Associazione per la Promozione della Solidarietà Onlus, Pastorale giovanile Diocesi di Albano, Centro Ecumenico, Parrocchia Sant’ Anna di Nettuno, Parrocchia Sacralissimo Cuore di Gesù, Parrocchia Santa Maria in Cielo, Scout CNGEI, Teniamoci per mano Onlus, Riparo Soc. Coop. Sociale Agricola, Associazione Teatrale “Terra di Enea”, People 3.0 Soc. Coop., Better Life srls, Officina NUTRI-ME Aps, Erboristeria Erba&Salute, AVIS e Associazione “La Voce amica”.
IL PROGETTO – Obiettivo principale di questo percorso della durata di un anno è contrastare e diminuire il livello dell’abbandono scolastico, mitigare le condizioni che conducono alla devianza giovanile, definendo interventi strutturati per i minori e costruendo un modello territoriale sistemico operativo che vada oltre la durata del progetto. Verranno realizzate molteplici attività rivolte in modo diretto sia ai ragazzi di 11- 17 anni che alla Comunità Educante di Anzio e Nettuno (famiglie ed insegnati in primis) che agiranno sull’aumento delle competenze non cognitive dei beneficiari, sull’innovazione delle metodologie didattiche e di inclusione, facendo leva sul protagonismo di tutti gli attori coinvolti. Tra le finalità di questo percorso integrato, infatti, c’è la creazione di una rete di servizi per l’adolescenza che offrirà contesti di sperimentazione, apprendimento e relazione ai ragazzi che vivono in comuni piccoli e decentrati privi di momenti formativi diversi dalla didattica d’aula.
LE ATTIVITA’ – Le attività previste dal Progetto Frequentiamo pensate per ragazzi e famiglie sono:
1) Progettazione partecipativa – Questa attività avrà la funzione di accompagnare le famiglie partecipanti a svolgere una parte attiva per il pieno sviluppo del progetto. Verrà creato un team building in grado di gestire e migliorare i comportamenti e le dinamiche e gli andamenti del progetto.
2) Sperimentazione di strumenti psicoeducativi sui processi di apprendimento. Si sperimenteranno attraverso percorsi laboratoriali strumenti psicoeducativi per definire criteri condivisi idonei a rilevare e sostenere i processi di apprendimento. L’obiettivo è realizzare iniziative formative che favoriscano la promozione dell’impegno, che potenzino i fattori di crescita, e che riducano i fattori di rischio. Saranno realizzate attività inerenti la musica, il disegno, ma anche percorsi e azioni anti bullismo e sulla violenza di genere. Uno spazio sarà dedicato anche ai disturbi alimentari.
3) Spazi di sostegno alla genitorialità. Sarà un’azione di supporto dedicata alle problematiche genitoriali e/o familiari, finalizzato a promuovere e supportare l’emersione dalle criticità e il rafforzamento della loro partecipazione.
4) Azioni positive e pratiche anti bullismo. Sarà realizzato un contest sulla promozione e sensibilizzazione di azioni positive e pratiche antibullismo. Il contest sarà rivolto a tutti i giovani dagli 11 ai 17 anni per favorire una comunicazione peer-to-peer.
5) Apertura di attività di aggregazione e non, per sopperire a quei momenti positivi di condivisione a cui molti minori devono rinunciare per le difficoltà economiche.
Le attività nella nostra scuola inizieranno nei prossimi giorni e coinvolgeranno diverse classi e studenti e saranno realizzate grazie alla collaborazione della dott.ssa Antonella Grande, della Presidente della Cooperativa La Coccinella Alessandra Rinaldi e dell’intero staff di esperti che renderanno possibile l’attivazione delle molteplici attività ed esperienze educative con i docenti referenti e di classe dell’Istituto.
Cliccando sui seguenti link potrete accedere ai video di presentazione del progetto delle Responsabili: Presidente della Cooperativa La Coccinella Alessandra Rinaldi e dott.ssa Antonella Grande.
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